Il 30 aprile, nella suggestiva cornice della mostra “Jesi e il ‘900 verso il 2050 – le farfalle arriveranno”, si è tenuta una tavola rotonda dedicata agli sviluppi più recenti della scienza medica. Moderata dal giornalista Giovanni Filosa, l’evento ha fornito un’opportunità unica per esplorare le frontiere della ricerca medica e del progresso biotecnologico, considerate fondamentali per il futuro sviluppo economico.
Tra i partecipanti, Fabio Biondi, imprenditore e presidente di Diatech Pharmacogenetics, Stefano Pileri, professore di anatomia patologica (connesso online), e il virologo Massimo Clementi, hanno affrontato tematiche complesse del settore, cercando di rendere accessibili argomenti specialistici al pubblico presente.
La Fondazione Gabriele Cardinaletti, promotrice dell’evento, ha ringraziato gli illustri ospiti per aver contribuito al progetto culturale dedicato a Jesi, proponendo una mostra continuativa e una serie di incontri volti a discutere temi d’attualità con uno sguardo proiettato al futuro.
Durante la tavola rotonda, è emersa la questione cruciale della formazione e della necessità di trattenere talenti nel paese. Il Prof. Pileri ha sottolineato che, nonostante le risorse investite nell’istruzione dei giovani, migliaia di laureati italiani emigrano all’estero ogni anno. In questo contesto, il Prof. Clementi ha invocato un maggiore supporto da parte delle istituzioni e delle aziende per valorizzare e trattenere i giovani talenti nel paese.
Biondi, presidente di Diatech Pharmacogenetics, ha proposto una riforma del sistema scolastico italiano per garantire una preparazione più consona alle esigenze del mercato del lavoro, favorendo il contatto tra università e industria. Ha sottolineato l’importanza della creatività nel generare imprese innovative e competitive.
I tre ospiti hanno dimostrato un forte legame con Jesi, città in cui sono nati o dove hanno sede le loro attività. La loro passione e dedizione nel campo della salute sono un esempio di impegno nel settore, dove la domanda di cure personalizzate è in costante aumento.
Biondi ha evidenziato l’importanza della personalizzazione della medicina, sottolineando un approccio più etico e democratico basato sull’analisi del DNA del paziente. Questo approccio consente di individuare le terapie più efficaci per ciascun individuo, riducendo i rischi e ottimizzando le risorse.
La tavola rotonda, promossa dalla Fondazione Cardinaletti, ha offerto uno spazio di riflessione non solo sulla personalizzazione della terapia, ma anche sull’opportunità di riformare l’accesso ai corsi di laurea in medicina e professioni sanitarie, promuovendo un approccio basato sul merito e sull’efficacia delle cure.