È un dato oramai conclamato che l’oncologia di precisione, che prevede che specifiche alterazioni biologiche e genetiche del tumore diventino l’obiettivo di un trattamento individualizzato dando luogo a vere e proprie terapie “a misura di paziente”, è in grado di migliorare le percentuali di sopravvivenza nella fase metastatica della malattia, fino a raddoppiarle.
Questo approccio nuovo, che prevede una vera e propria personalizzazione delle terapie (targeted therapy) necessita di una integrazione di competenze che provengono da diverse figure professionali coinvolte (oncologo, anatomopatologo, biologo molecolare, genetista e farmacologo) che, grazie alla loro esperienza, permettano una corretta interpretazione dei dati genetici e molecolari e la scelta della strategia terapeutica adeguata.
I tumori stromali gastrointestinali (GIST) sono tumori rari e rappresentano meno dell’1% di tutte le neoplasie maligne.
Sono i tumori di origine mesenchimale più comuni nel tratto gastrointestinale, forme caratterizzate da un profilo molecolare complesso che fornisce indicazioni sia di carattere prognostico sia predittivo di risposta alla terapia con gli inibitori tirosino-chinasici (TKI).
Il panorama terapeutico odierno è molto articolato e si basa anche su specifici profili molecolari.