Nel 2016 sono state pubblicate le nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che prevedono l’analisi di marker molecolari accanto alla caratterizzazione istopatologia per la diagnosi dei tumori del Sistema Nervoso Centrale. Secondo i nuovi criteri, per la corretta diagnosi dei gliomi degli adulti è necessaria l’analisi dello status mutazionale dei geni IDH1 e IDH2 e della codelezione dei bracci cromosomici 1p e 19q.

Le mutazioni dei geni IDH1 (codone 132) e IDH2 (codone 172) sono presenti praticamente in tutti i gliomi di basso grado: oligodendrogliomi e astrocitomi e nei glioblastomi secondari. Mentre la presenza della codelezione 1p/19q è tipica dei soli oligodendrogliomi. Quindi, secondo l’OMS, per avere una diagnosi di glioma di basso grado è necessario che almeno uno dei due geni IDH sia mutato e per distinguere tra oligodendrogliomi e astrocitomi occorre verificare la presenza della 1p/19q codel.

Inoltre, le mutazioni di IDH1 e IDH2 hanno un valore prognostico favorevole: tutti i pazienti con IDH1 o IDH2 mutato, trattati con radioterapia o agenti alchilanti hanno mostrato una maggiore sopravvivenza rispetto ai pazienti con IDH wild-type.

Anche la presenza della codelezione 1p/19q è un fattore prognostico favorevole e, oltre tutto, è predittiva di risposta alla chemioterapia alchilante sia da sola che in combinazione con la radioterapia.

Il kit Myriapod® CNS, che Diatech Pharmacogenetics ha appena introdotto sul mercato, permette di identificare, mediante Spettrometria di Massa MALDI-TOF associata alla tecnologia Single Base Extension, le principali mutazioni somatiche del gene IDH1: R132H, R132L, R132P, R132C, R132G, R132S, e del gene IDH2: R172M, R172T, R172K, R172W, R172G, R172S e di rilevare la presenza della codelezione dei bracci cromosomici 1p e 19q.

La valutazione della presenza della codelezione 1p/19q avviene mediante il rilevamento della perdita di eterozigosità di SNP germinali posizionati nelle regioni coinvolte nel processo di delezione e caratterizzati da una frequenza di eterozigosi vicina al 50%. La perdita di eterozigosità di tali SNP viene valutata mediante il confronto tra il tessuto tumorale e quello normale del paziente.

Il kit Myriapod® CNS (cod. SQ035, CE IVD) permette di analizzare 32 variazioni di singolo nucleotide (SNV) mediante 3 multiplex e contiene tutti i reagenti e i consumabili necessari per eseguire 64 test suddivisibili in 8 sedute, ciascuna per 7 campioni clinici (tumorale + normale).

Il software iGenetics®, associato al kit, consente la chiamata automatica delle mutazioni e permette di identificare rapidamente la presenza/assenza della codelezione 1p/19q mediante un semplice confronto dei genotipi degli SNP germinali tra il campione tumorale e il corrispettivo campione normale.