Il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) ha espresso parere positivo per l’autorizzazione all’immissione in commercio di amivantamab per il trattamento di pazienti adulti con NSCLC avanzato caratterizzato da inserzione dell’esone 20 di EGFR, dopo il fallimento della chemioterapia a base di platino.

  • Amivantamab è un anticorpo monoclonale bispecifico che agisce sulle mutazioni attivanti e di resistenza dell’EGFR e di MET, così come sulle amplificazioni di MET.
  • I ricercatori hanno valutato l’efficacia del farmaco nello studio di fase I CHRYSALIS  in pazienti NSCLC con inserzioni dell’esone 20 di EGFR già trattati con terapia a base di platino.
  • Nello studio, 32 pazienti su 81 hanno risposto all’amivantamab (tasso di risposta globale 40%) con una durata della risposta mediana di 11,1 mesi. La sopravvivenza libera da progressione mediana è stata di 8,3 mesi e la sopravvivenza globale mediana è stata di 22,8 mesi.
  • Dal 2% al 3% dei pazienti con NSCLC presenta mutazioni di inserzione dell’esone 20 dell’EGFR. Le inserzioni dell’esone 20 di EGFR sono il terzo tipo più comune di mutazione di EGFR

Le soluzioni diagnostiche offerte da Diatech Pharmacogenetics per l’analisi molecolare delle varianti geniche di interesse clinico in oncologia garantiscono prestazioni elevate per il rilevamento delle inserzioni dell’esone 20 di EGFR e possono quindi essere impiegate nella selezione dei pazienti candidati alla terapia con Amivantamab.

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