La Diatech è lieta di annunciare l’uscita del test diagnostico che permette di identificare lo stato mutazionale del gene PIK3CA con importanti ripercussioni dal punto di vista clinico.

Il carcinoma colorettale è il terzo tumore più comune nel mondo e nel 40-50% dei pazienti neo-diagnosticati si trova già in forma metastatica, caratterizzata da un’elevata morbidità. Nonostante i progressi della medicina, la prognosi per i pazienti con carcinoma colorettale metastatico (mCRC) rimane povera, con una sopravvivenza globale media di 18-21 mesi. I pazienti con mCRC resistenti alla chemioterapia vengono trattati con anticorpi monoclonali anti-EGFR: cetuximab e panitumumab. Tuttavia questi farmaci mirati sono efficaci solo nel 10-20% di tali pazienti. Le mutazioni nei codoni 12 e 13 del gene KRAS e la variante V600E di BRAF possono spiegare insieme un 55% dei pazienti non-responders.

Oltre a KRAS e BRAF, il recettore di EGF attiva anche la via di trasduzione del segnale mediata da PI3K, che può essere deregolata oncogenicamente mediante mutazioni attivanti nella subunità p110? di PIK3CA. Da un’analisi dei vari studi pubblicati finora, sembrerebbe che le mutazioni di PIK3CA localizzate negli hotspots degli esoni 9 e 20 siano associate alla resistenza agli anticorpi monoclonali anti-EGFR in modo simile alle mutazioni di KRAS e BRAF1.

Da quanto appena detto è evidente come lo status di PIK3CA possa essere considerato un importante biomarker predittivo di risposta agli anticorpi monoclonali anti-EGFR, parallelamente a quello di KRAS e BRAF.

Pertanto l’analisi mutazionale del gene PIK3CA, associata a quella dei geni KRAS e BRAF, consente una selezione più accurata dei pazienti idonei alla terapia con cetuximab/panitumumab.

Il test farmacogenetico messo a punto da Diatech permette di determinare, mediante Pyrosequencing, con elevatissime sensibilità e specificità, le principali mutazioni di PIK3CA: E542K, E545K, E545A, E545G, Q546K e Q546E nell’esone 9; M1043I, H1047R, H1047L, H1047Y, G1049R e G1049S nell’esone 20.

Riferimenti bibliografici

1. Bardelli A, Siena S. J Clin Oncol 28: 1254-1261, 2010